
Abbi cura di splendere
Oggi voglio scrivere un inno alla bellezza femminile.
Ho già detto che secondo me tutte le donne sono belle e sono molto seria e sincera quando lo affermo.
Per moltissimi anni le donne hanno aspirato alle “misure ideali”, considerate sinonimo di bellezza e femminilità: le famose 90-60-90.
In realtà questa visione è abbastanza limitata e si concentra solo su tre numeri che non tengono assolutamente conto di variabili molto importanti come la costituzione, l’altezza e l’ossatura di ciascuna di noi.
Dovete sapere che non esiste alcuno studio in grado di dirci quale sia la misura perfetta della donna.
Le misure ideali femminili sono cambiate e continueranno a cambiare nel corso dei decenni.
A riprova di questo alcuni studi portati avanti da diverse Università del Nord America testimoniano un cambiamento profondo nelle misure e in special modo delle proporzioni del corpo femminile: la clessidra, dominante diverse generazioni fa, è stata sostituita da altre forme geometriche.
Abbiamo la forma “rettangolare” alla Wynona Ryder che risulta essere un modello androgino.
Abbiamo il fisico a “pera” con i fianchi che oltrepassano di cinque o più centimetri la misura del petto (Jennifer Lopez o Kim Kardashian ad esempio).
Ma se i canoni estetici e le misure variano con il passare del tempo, cosa rende sempre bello il corpo di una donna?
La proporzione di una figura armoniosa e soprattutto la consapevolezza della propria femminilità a prescindere dalla taglia!
Per anni siamo state letteralmente bombardate da stereotipi, ma la buona notizia è che ci stiamo “risvegliando” dall’accettazione passiva di questi.
La nascita di fenomeni e tendenze che esaltano la diversità e la normalità dell’immagine delle donne sono infatti sempre più diffusi: fashion blogger curvy, campagne pubblicitarie con protagoniste donne reali con le loro imperfezioni.
Il messaggio che dobbiamo quindi cogliere è: non si è belle perché si è perfette o ci si avvicina ad un canone, si è belle perché si è se stesse con coraggio e determinazione!
Non concentriamoci su un ideale da raggiungere, ma proviamo a focalizzarci sulle caratteristiche che possiamo esaltare per farne i nostri punti di forza. Invece di ossessionarci con quello che non ci piace di noi stesse proviamo a valorizzare i nostri punti forti.
La nostra immagine è come “energia”, un’energia che possiamo trasmettere.
E’ qualcosa di impalpabile e potente che non c’entra nulla con il peso e le imperfezioni, arriva dalla convinzione che la nostra bellezza è solo nostra e non si deve conformare a quella di nessun’altro.
Facciamo di noi stesse il nostro punto di riferimento.
E’ molto più importante sentirsi belle nel proprio corpo che inseguire un ideale imposto da altri.
La nostra bellezza è il risultato della percezione che abbiamo di noi stesse.
Una scrittrice a me cara diceva che in fin dei conti la bellezza altro non è che un atteggiamento e fidatevi, è proprio così!
Quello che fa la differenza è la consapevolezza della propria bellezza e la sicurezza che si trasmette agli altri.
Quindi, cara donna, come dice Gianna Nannini in una delle sue canzoni: abbi cura di splendere.
Sei bellissima!
Niada Argolini
CEO NIKI EVENTS – Autrice libro ” DA DONNA A DONNA”
